Estintori
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Estintori
Gli estintori sono un sistema di protezione attiva, ma svolgono una funzione complementare: si utilizzano insieme ad altri sistemi di protezione e si associano sempre a ulteriori misure di sicurezza. L’estintore si usa solo nel caso di un principio di incendio.
Gli estintori, per esteso “estintori d’incendio”, sono apparecchi contenenti una sostanza estinguente (la sostanza che spegne il fuoco). La sostanza estinguente viene erogata per effetto della pressione interna e il getto viene orientato direttamente sul fuoco.
Estintori d’incendio: quali sono le tipologie?
Raggruppiamo gli estintori in due macrocategorie. Per ognuna di esse esistono norme tecniche specifiche:
- estintori portatili
- estintori carrellati
Gli estintori portatili si azionano a mano, pesano massimo 20 kg e sono realizzati per essere trasportati e usati facilmente. Quelli destinati ai luoghi accessibili al pubblico, hanno una carica di circa 6 kg o 6 l. Le cariche superiori sono per estintori destinati ai luoghi non accessibili al pubblico.
Gli estintori carrellati sono realizzati su ruote, si azionano a mano e possono pesare più di 20 kg. Si usano in aree molto ampie e senza ostacoli e possono essere azionati da almeno due persone addestrate (operatori antincendio).
Gli estintori sono il primo presidio antincendio per condomìni, aziende e strutture pubbliche, ma non sono tutti uguali. Vuoi saperne di più? Abbiamo un team esperto a tua disposizione



Come sono fatti gli estintori?
Gli estintori sono costituiti da:
• un serbatoio che contiene la sostanza estinguente (e se necessario un gas propellente)
• una valvola che regola il flusso della sostanza estinguente
• una manichetta che direziona il getto della sostanza estinguente
Come sono fatti gli estintori?
La classificazione dei Vigili del fuoco ne annovera cinque. In base al contenuto, gli estintori possono essere:
- ad acqua
- a polvere
- a idrocarburi alogenati
- idrico a schiuma
- ad anidride carbonica
Ogni sostanza estinguente è adatta a spegnere un certo tipo di incendio. Prima, però, vogliamo condividere con te la tabella Classificazione dei fuochi secondo la norma europea EN 2, perché ci sarà utile a capire l’utilità di certi estintori rispetto ad altri:

Estintori ad acqua
È uno dei primi tipi di estintori.
Il serbatoio contiene acqua miscelata a sostanze filmanti e additivi.
In generale, gli estintori ad acqua si usano soprattutto per i fuochi di classe A ed è vietato usarli sulle apparecchiature elettriche.
Estintori a idrocarburi alogenati
Gli estintori a idrocarburi alogenati si usano per spegnere incendi di tipo A, B, C e per le apparecchiature elettriche. In origine, questo tipo di estintore, molto simile a quello a polvere, conteneva gli Halons, sostanze messe al bando in Italia per motivi ambientali. Oggi questo tipo di estintore contiene idroclorofluorocarburi (HCFC) e idrofluorocarburi (HFC).
Estintori a polvere
Questi estintori contengono polvere antincendio miscelata a sostanze additive e idrorepellenti per migliorarne la fluidità. Si distinguono ancora in:
- polveri A, B, C, più adatte a legno, carta, carbone, liquidi e gas infiammabili
- polveri B, C, adatte a spegnere gli incendi di liquidi e gas infiammabili
Estintori a schiuma
Gli estintori a schiuma meccanica e a schiuma chimica sono usati in genere per gli incendi di classe A o B.
Gli estintori a schiuma meccanica contengono dei liquidi schiumogeni miscelati all’acqua. La loro caratteristica peculiare è la lancia di scarica: ha dei fori per aspirare l’aria e permettere alla schiuma di espandersi (effetto Venturi).
Gli estintori a schiuma chimica contengono solfato di alluminio e bicarbonato di sodio, che insieme scatenano una reazione chimica e producono anidride carbonica. L’anidride carbonica permette la fuoriuscita della schiuma che, insieme alle sostanze filmanti, si espande sul fuoco e “soffoca” l’incendio.
Estintori ad anidride carbonica
Gli estintori ad anidride carbonica hanno una struttura diversa dagli altri. Sono costituiti da una bombola d’acciaio e contengono anidride carbonica compressa in forma liquida.
Anche la valvola è diversa dalle altre. Quando l’estintore è in funzione, l’anidride carbonica fuoriesce sotto forma di ghiaccio secco per effetto della pressione: riduce così l’ossigeno che alimenta l’incendio e contemporaneamente soffoca e raffredda il fuoco. Gli estintori ad anidride carbonica si usano per i fuochi di classe A o B. Per legge, si collocano soprattutto vicino ai quadri elettrici.
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